"Mamma, sono arrabbiato!!" Come gestire la rabbia dei bambini?
La
rabbia dei bambini è esplosiva e, il più delle volte, lascia gli adulti senza
parole.
Spesso si assiste ad un cambiamento drastico de carattere del proprio figlio, ad una vera e propria trasformazione -apparentemente immotivata- del tutto ingestibile da parte degli adulti.
Un bambino di carattere mite d’improvviso mostra un volto nuovo e sconosciuto ed urla a gran voce questo nuovo impulso che prima pareva non fare parte di lui.
Spesso noi adulti non sappiamo come reagire perché siamo abituati a controllare le nostre emozioni mentre i bambini manifestano in modo esplicito i loro bisogni e fanno di tutto per vederli soddisfatti.
Riguardo a questo delicato argomento ho chiesto un parere a DOC (Psicologa specializzata nel campo dell’educazione con cui ho già collaborato -http://blablablabloggo.blogspot.it/2016/03/genitori-la-situazione-e-fuori.html ) che afferma:
Quindi genitori: giocate giocate e ancora giocare con i vostre figli.
Giocare con loro ed essere un buon esempio sono gli strumenti più potenti che avete per trasmettergli qualsiasi valore e/o insegnamento!” DOC
Il nostro consiglio in più : acquistate tutti "Che rabbia" edizione Babalibri, leggetelo con i vostri piccoli e poi fateci sapere cosa ne pensate!!
Spesso si assiste ad un cambiamento drastico de carattere del proprio figlio, ad una vera e propria trasformazione -apparentemente immotivata- del tutto ingestibile da parte degli adulti.
Un bambino di carattere mite d’improvviso mostra un volto nuovo e sconosciuto ed urla a gran voce questo nuovo impulso che prima pareva non fare parte di lui.
Spesso noi adulti non sappiamo come reagire perché siamo abituati a controllare le nostre emozioni mentre i bambini manifestano in modo esplicito i loro bisogni e fanno di tutto per vederli soddisfatti.
Inibire
le emozioni, dalla gioia, alla rabbia, al dolore non è la cosa più corretta da
fare, anzi! Può essere dannoso. Imparare a gestirle diventa invece essenziale
ai fini di una crescita equilibrata.
Indipendentemente dalle cause della collera del bambino, è importante educarlo a riconoscere questa emozione, affinché possa gestire, oltre che il piacere, la frustrazione.
Le esplosioni di rabbia possono manifestarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, indistintamente. Ciò che si rende necessario in questi casi è: non farsi trovare impreparati!
Indipendentemente dalle cause della collera del bambino, è importante educarlo a riconoscere questa emozione, affinché possa gestire, oltre che il piacere, la frustrazione.
Le esplosioni di rabbia possono manifestarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, indistintamente. Ciò che si rende necessario in questi casi è: non farsi trovare impreparati!
Certo, non c’è una formula precisa da seguire ma alcuni
punti fermi sono “applicabili” a tutti i casi.
- Schiaffi e sculacciate non servono ai fini della gestione della rabbia ma solo a scaricare la tensione che noi adulti proviamo in una situazione che sfugge dal nostro controllo.
- E' necessario aiutare il bambino ad elaborare e capire l’emozione vissuta senza caricarlo di sensi di colpa. E' importante che sappia che provare emozioni contrastanti è del tutto naturale. L’ascolto e il dialogo aiutano a trovare un modo per canalizzare ciò che si è provato dandogli un nome.
- Le punizioni non servono e non aiutano la gestione della rabbia. Invece è importante che il genitore avvicini a sé il bambino dimostrandogli di capire il momento di difficoltà che sta vivendo.
- L’esempio vale più di mille parole. Parlare col bambino di ciò che vi rende allegri, arrabbiati o tristi lo rende partecipe del mondo emotivo comune a tutti . Deve però esserci un limite, un giusto equilibrio tra discrezione e partecipazione. Ricordiamo sempre che il bambino deve vivere con spensieratezza la propria età senza essere caricato di fardelli che non gli appartengono.
- Dimostrate al vostro bambino che le manifestazioni di rabbia non mettono in discussione il rapporto affettivo che ha con voi, l’amore nei suoi confronti non è messo di certo in discussione da un litigio. Capirà che una discussione ben gestita non intacca il rispetto tra persone anzi, aiuta a conoscersi meglio.
Educare
il bambino a non reprimere le emozioni e aiutarlo a manifestare con equilibrio
i momenti di felicità e difficoltà è un obiettivo che ogni genitore deve
prefissarsi.
Riguardo a questo delicato argomento ho chiesto un parere a DOC (Psicologa specializzata nel campo dell’educazione con cui ho già collaborato -http://blablablabloggo.blogspot.it/2016/03/genitori-la-situazione-e-fuori.html ) che afferma:
“Esistono
cinque emozioni definite "fondamentali", cioè che si manifestano in
maniera identica, con la stessa mimica, in tutte le culture: gioia, tristezza,
paura, stupore e, appunto, la rabbia.
Mamma
e papà possono fare molto per aiutare i bambini a gestire le proprie emozioni e
tra queste la rabbia, anche con semplici giochi.
Per
esempio si possono usare le carte delle emozioni cioè delle fotografie di
bambini tristi, arrabbiati, felici, spaventati e aiutare il bambino a
riconoscere le varie emozioni e commentarle insieme.
Molti spunti di riflessione potete trovarli
nel libro "Giochi e attività sulle emozioni", edizione Erikson.
Questo kit di attività e giochi sulle
emozioni consente a bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni di acquisire in modo
divertente e coinvolgente una maggiore competenza nella gestione delle proprie
emozioni.
Quindi genitori: giocate giocate e ancora giocare con i vostre figli.
Giocare con loro ed essere un buon esempio sono gli strumenti più potenti che avete per trasmettergli qualsiasi valore e/o insegnamento!” DOC
Dal Web |
Il nostro consiglio in più : acquistate tutti "Che rabbia" edizione Babalibri, leggetelo con i vostri piccoli e poi fateci sapere cosa ne pensate!!
Commenti